sabato 5 giugno 2010

Ecco le bici "dopate"



Non bastava il doping chimico, ora c'è anche quello meccanico. A giudicare dalle opinioni degli esperti, Davide Cassani in primis, le bici truccate esistono e, sopratutto, qualche professionista le ha usate in gara. Chi? Ovviamente non si sa, è impossibile dimostrarlo, ma sotto accusa c'è Fabian Cancellara, vincitore di Giro delle Fiandre e Parigi Roubaix. Il campione svizzero, secondo l'autore dell'orami famoso video che impazza su Youtube, avrebbe commesso alcuni errori che hanno permesso a degli attenti osservatori di scoprire il "trucco". Alcuni gesti "strani" nei momenti salienti delle due corse e, sopratutto, i continui cambi di bici in corsa sono gli indizi principali che hanno portato molte persone ad accusare Cancellara (che ovviamente si è difeso negando tutto). Cancellara o non Cancellara, è praticamente sicuro che qualcuno abbia utilizzato queste bici per andare più forte in corsa e questa sarbbe l'ennesima terribile notizia per il mondo del ciclismo. Quando sembrava di essere sulla buona strada per eliminare una volta per tutte i disonesti, quando sembrava che i corridori si fossero responsabilizzati (non per un qualche prolbema morale, ma in seguito alle minacce di levare tutto lo stipendio ai corridori squalificati per doping), spunta fuori questa nuova tegola. Probabilmente non c'è da preoccuparsi troppo per una questione che è anche piuttosto divertente e che ora che è stata rivelata al mondo intero, probabilmente, non si ripeterà più. I controlli sulle bici saranno più accurati e mirati a trovare qualche eventuale motorino. Comunque è triste che invece di celebrare le vittorie degli atleti ottenute con fatica e sacrificio, come si fa negli altri sport, si stia sempre a discutere sui nuovi modi di barare inventati dai corridori, dai medici e, evidentemente, anche dai meccanici.

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